Prc: «La vittoria di Servalli non rafforza il centro sinistra locale, anzi, ne aggrava la spaccatura»
In seguito al risultato delle primarie del centro sinistra a Cava de' Tirreni, il Partito della rifondazione comunista conferma la posizione sostenuta fin'ora, ovvero l'inutilità di questo processo che ha portato soltanto perdite in termini di tempo e di credibilità politica. Un percorso che sarebbe dovuto servire a compattare il centro sinistra a Cava, ma che in realtà non ha fatto altro che allargare le spaccature all'interno del Pd, gettando ulteriori coni d'ombra sullo stesso partito.
La vittoria di Servalli (il 2,87% sul totale degli elettori cavesi) non rafforza il centro sinistra locale, anzi, ne aggrava la spaccatura. I coni d'ombra con cui lo stesso ha vinto la competizione, preoccupano il nostro partito. Elettori (dichiarati e non) di centro destra hanno contribuito al raggiungimento dei 1299 voti. Che sia una manovra per “pescare” a destra o una strategia del centro destra per “scegliere il candidato” non è dato sapere, ma comunque getta nel ridicolo tutto il processo.
Nel frattempo le elezioni amministrative si avvicinano e si iniziano a scorgere candidature che in un sincero paese democratico non ci si dovrebbe neanche immaginare. Vogliamo ricordare che 43 amministratori (tra consiglieri e assessori) sono indagati e rinviati a giudizio per truffa e peculato, mentre il sindaco per favoreggiamento. Come se nulla fosse, questi personaggi continuano a gestire la città e addirittura pensano di ricandidarsi.
Il Partito della rifondazione comunista crede che la nostra città non merita questo ulteriore affronto e chiede a coloro che sono oggetto di indagini di farsi da parte e di chiarire la propria posizione nei confronti della legge.
Se questa deve essere la base di partenza della futura amministrazione, si prospetta un periodo ancora più cupo per Cava de' Tirreni.
Partito rifondazione comunista
Cava de'Tirreni