Festa di S. Antonio - Comune Cava: il Tar "respinge la domanda di sospensione"
"Il Tar respinge la domanda di sospensione degli effetti dei provvedimenti impugnati". Leggi il provvedimento integrale
Nota comunale | “Esprimo soddisfazione per la doppia pronuncia favorevole del Tar – afferma il sindaco Vincenzo Servalli –, sia rispetto alle note vicende del nostro ospedale (il Tar della Campania, II sezione staccata di Salerno, a conclusione della udienza del 15 giugno, si è pronunciato favorevolmente nei confronti del Comune di Cava de’ Tirreni, sulla riapertura del reparto di ginecologia e ostetricia del’ospedale), sia nel giudizio intentato contro il Comune dal rettore del convento (trattasi di Santuario, ndr) francescano. Abbiamo fin dal primo momento creduto e combattuto nella riapertura del reparto di ginecologia e confidiamo che quanto da tutti auspicato si realizzi. Sarebbe il completamento di un grande lavoro che ha dato dignità e posti letto al nostro ospedale. Per quanto riguarda i festeggiamenti per Sant’Antonio, l’amministrazione ha inteso solo affermare principi di buon senso per i quali Monte Castello non può diventare una base di sparo di fuochi pirotecnici senza limiti e concedibile a chiunque ne facesse richiesta e, in secondo luogo, che gli interventi nel centro storico devono essere ispirati a buon gusto e sobrietà, bandendo ogni forma di “pacchianeria”. Entrambi i principi sono stati condivisi dal Tar che ha gettato le basi per un ripristino del decoro e della civiltà. E’ stata così sconfessata una pessima parentesi amministrativa ispirata alla debolezza e al permissivismo del mio predecessore".
Diversa invece la lettura, affidata e appresa dalle varie comunicazioni sui propri profili sui social network, dell’ex sindaco Galdi, avvocato; dell’avvocato Senatore, difensore legale di fra Gigino; e dello stesso francescano.
Per Galdi: “Il Comune ha parzialmente concesso la possibilità di installare luminarie lungo il corso per ottemperare alla prima istanza di padre Gigino (anche se, in vero, lo ha fatto più formalmente che sostanzialmente, ponendo una serie di prescrizioni e di limiti che equivalevano ad un diniego); il Comune ha autorizzato i fuochi artificiali richiesti da padre Luigi "in subordine" presso il Santuario francescano.
Cosa ha deciso il Tar?
Che i provvedimenti del Comune non contrastano con l'ordine di riesame impartito il 1° giugno (luminarie concesse; fuochi concessi, seppure a Piazza San Francesco) e quindi, ad un esame sommario, non possono considerarsi nulli;
che non si può concedere la sospensione dei nuovi provvedimenti adottati dal Comune per i tempi troppo ristretti rispetto all'evento pirotecnico programmato ed ulteriori (non precisate) ragioni poste a fondamento del diniego;
che in ogni caso il sindaco si è espresso favorevolmente in data 14 giugno sull'accensione dei fuochi in altro luogo (non sul Castello).
Molti diranno che ha vinto il sindaco ed ha perso il "monaco" e chi, come me (ma come tanti altri), ne sosteneva le ragioni.
Io credo invece che in questa storia non esca bene nessuno, tanto meno il sindaco Servalli”.
Per l’avvocato Alfonso Senatore, “la tanto ridicola sbandierata vittoria del Comune è, invece, una sonora sconfitta.
Grazie all’azione giudiziaria il sindaco è stato costretto ad inginocchiarsi e a rivedere i suoi assurdi, illegittimi, illegali, immotivati dinieghi. A sant’Antonio i fuochi saranno sparati. Gli unici ad uscirne sconfitti sono i vecchi, i bambini e le mamme, i diversamente abili (ndr) che non potranno recarsi a Tolomei. Questo l’unico motivo per il quale fra Gigino aveva chiesto che l’ evento venisse realizzato sul monte caro a tutti i cavesi”.
Fra Gigino conlude: “Molti chiedono perché abbia rinunciato al Castello e fatta domanda per Tolomei. Allora teniamo a precisare che per (ndr) uno spettacolo grande come ad Amalfi ci vogliono 15 giorni di lavoro, e farlo in 3 giorni si rischiava di penalizzare ancora la città e non era giusto tenendo conto delle offerte date per la festa. Allora abbiamo accontentato tutti. Certo, è previsto un gran pienone e lo spazio non è abbastanza (ndr), ma chi si accontenta gode. Vaccalluzzo è uno dei migliori assoluti in questo campo, certo costoso ... ma bello da ammirare. Allora sabato alle 23.30, parcheggio Tolomei del convento.