Amici appassionati delle bellezze dell'Universo, è da poco iniziato il mese di luglio e, come sempre vi segnalo gli appuntamenti astronomici più importanti delle prossime settimane. Lo scorso 5 luglio la Terra si è trovata all'afelio, ovvero il punto più lontano dal Sole, pari a circa 152 milioni di km.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare la Terra si trova lontana dal Sole proprio nei mesi più caldi, non è infatti la vicinanza al Sole che genera il clima caldo, bensì l'angolo di incidenza dei raggi solari. Restando sul Sole segnaliamo che ora le giornate tendono ad accorciarsi, la luce del giorno diminuisce di circa 43 minuti nell'arco del mese. Tra i pianeti segnaliamo, invece, che a farla da padrone nei cielo di luglio è ancora Saturno. Il "signore del anelli" è, infatti, agevolmente osservabile a sud - ovest. Il tempo a disposizione per osservarlo però si riduce di giorno in giorno e il pianeta man mano anticipa il suo tramonto, tanto che a fine mese già intorno alla mezzanotte scomparirà sull'orizzonte ad ovest. Tra le congiunzioni segnaliamo quella della Luna con Giove del 7 luglio (prevista per le ore 5 del mattino), quella Luna - Venere prevista subito dopo il tramonto del 10 luglio, quella Luna - Saturno prevista per il crepuscolo del giorno 16 ed, infine, quella Luna - Pleiadi prevista per la notte del 31. Tra le stelle facilmente osservabili da segnalare il cosiddetto "Triangolo Estivo", composto da Altair, Vega e Deneb, quest'ultima, con i suoi 1.600 anni luce di distanza, è la stella più lontana osservabile ad occhio nudo. La luce che raggiunge ora i nostri occhi è partita dalla stella ben 16 secoli fa, prima del crollo dell'Impero Romano! Deneb è una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a circa 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore. Infine tra le nebulose del mese da segnalare NGC-6826, conosciuta anche come Blinking Nebula (Nebulosa Occhiolino, foto). E' una nebulosa planetaria visibile anche con strumenti modesti situata nella costellazione del Cigno.
Foto | Lo spazio visto da Cava  

Domenico Campeglia
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