i fatti di Cava
La Cavese si arRende. Inerme, mediocre tra i mediocri. Contingente illusione per 2mila tifosi

Abbattuto in un sol colpo dalla squadra calabrese del Rende, crolla in un pomeriggio da incubo al Simonetta Lamberti il castello dei sogni costruito fin qui dalla Cavese. Uno 0-3 pesantissimo, anche in virtù del fatto che, delle tre contendenti alla vittoria finale, sulla carta la Cavese aveva inizialmente l’impegno più facile. E invece, di contraltare al crollo aquilotto, c’è stata la vittoria esterna a Roccella Ionica del Siracusa, mentre la gara della Frattese, impegnata ad Aversa, è stata sospesa per l’infortunio dell’arbitro. 

Pur volendo addossare al portiere aquilotto Conti le colpe sul primo eurogol ospite, la Cavese oggi è apparsa priva di schemi e di idee. La cosa più preoccupante, però, è stata che la squadra ha mostrato di essere totalmente ferma sulle gambe, come se il cosiddetto “richiamo di preparazione” attuato da mister Papagni in questo mese di inattività agonistica, avesse appesantito a livello muscolare parecchi calciatori. Con quattro gare a disposizione sembra improbabile, proprio in virtù della prestazione odierna e del secondo tempo di domenica scorsa a Lamezia, un eventuale recupero, ma il calcio è imprevedibile e pronto ad offrire continuamente dei colpi di scena. 

La Cavese è scesa in campo con la seguente formazione: Conti, Cicerelli, Donnarumma (11’ st Puntoriere), Maraucci, Sicignano (34’ pt Criniti), Galullo, Proia, Di Deo, Varriale, De Rosa (26’ st Gatto)  D’Ancora. 

Il Rende guidato da mister Trocini ha schierato: De Brasi, Bruno, Ruffo, Benincasa, Musca, Ginobili, Gigliotti (11’ st Zangaro), Fiore (40’ st Piromallo), Actis Goretta (44’ st Kyeremateng), Papa, Falbo. 

Lo stadio presenta finalmente un bel colpo d’occhio (saranno circa duemila gli spettatori presenti) e la Cavese dimostra di voler fare subito sua la partita. Al 5’ c’è una pericolosa mischia in area calabrese con il portiere De Brasi che respinge con i piedi. Al 9’ il Rende comincia ad affacciarsi pericolosamente nell’area cavese con Actis Goretta che di testa impegna Conti. Quattro minuti più tard il primo atto della tragedia odierna: Musca batte dai trentacinque metri una punizione la cui beffarda traiettoria si insacca nel sette alla sinistra di un mal piazzato Conti. Il gol ha un effetto ulteriormente taglia gambe su una squadra che già stava mostrando delle difficoltà in fase di impostazione. E così al 16’ Gigliotti se ne va in bello slalom sulla fascia destra, ma la sua conclusione è deviata in angolo da Conti. Ancora pericoloso il Rende al 23’ con Papa che impatta di testa un bellissimo cross dalla destra di Gigliotti, ma Conti è attento e devia in calcio d’angolo. Al 25’ il Rende raddoppia in azione rapida di contropiede che coglie ancora una volta impreparata una difesa in enorma difficoltà: il gol è di Actis Goretta con la complicità di una deviazione di Maraucci. Nemmeno la sceneggiatura più negativa poteva pensare di scrivere uno 0-2 dopo appena venticinque minuti,ma è soprattutto l’impalpabilità della formazione cavese a far pensare ad un difficile cambio di rotta. E infatti al 31’ è ancora Gigliotti, in azione di contropiede, ad impegnare Conti con un tiro dal limite che gli viene deviato in angolo. Al 34’ mister Papagni prova a raddrizzare la barca sostituendo Sicignano con Criniti, ma la musica non cambierà per niente. Dopo un minuto di recupero il sig. Ruggiero di Roma fischia la fine del primo tempo con la squadra che viene sonoramente fischiata al rientro negli spogliatoi. 

Nel secondo tempo il copione sarà sempre lo stesso: il Rende continuerà a giocare bene,mettendo continuamente in difficoltà la smarrita retroguardia cavese. Al 7’ azione di contropiede dei calabresi con Gigliotti che sferra un potente tiro che viene respinto di piede da Conti, poi Fiore raccoglie la ribattuta e con un diagonale colpisce la parte alta della traversa. Due minuti dopo il Rende riparte ancora una volta in contropiede con Papa, che scatta sulla sinistra, vede libero in area Goretta che tutto solo manda alto sulla traversa. Le mosse della disperazione di Papagni non sortiscono alcun effetto, se non un tiro violento di Gatto da fuori area al 36’, ma la palla colpisce la traversa. Da ricordare questo tiro della Cavese, perché resterà l’unico degno di nota di tutta la gara. Il Rende sembra indemoniato per quanto riesca ancora a correre e ad arrivare prima su ogni palla in mezzo al campo. Al 45’ il colpo finale: ancora una veloce ripartenza in contropiede della squadra calabrese con Kyeremateng, che uccella letteralmente prima Galullo e poi Conti, siglando così il gol del clamoroso e meritato 3-0 finale.
Game over. E applausi finali del pubblico di casa ai giocatori del Rende, che restituiscono allo stesso modo il battito di mani agli spettatori giunti in migliaia al Simonetta Lamberti.

Angelo Canora 

Serie D, girone I
Risultati 34^ giornata

Reggio Calabria-Agropoli 1-2
Due Torri-Gragnano 1-0
Gelbison-Scordia 3-0
Roccella-Siracusa 0-3
Aversa Normanna-Frattese rinviata  
Noto-Palmese 1-1
Cavese-Rende 0-3
Leonfortese-Marsala 0-0
Sarnese-Vibonese

Classifica

1 SIRACUSA 66
2 FRATTESE 63
3 CAVESE 63
4 VIBONESE 51
5 REGGIO C. 49 33
6 AVERSA N. 45
7 DUE TORRI 45
8 POL. SARNESE 43
9 GRAGNANO 39
10 LEONFORTESE 39
11 RENDE 38
12 AGROPOLI 38
13 ROCCELLA 38
14 MARSALA 36
15 NOTO 36
16 PALMESE 31
17 GELBISON 30
18 SCORDIA 25
19 VIGOR LAM. 24

 
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2015-10-30 11:25:54