i fatti di Cava
Il 2 novembre nel ricordo e suffragio del Sacrario militare

“Assetati d’ideale nell’addio non udiste il nostro gemito ed ora le salme composte nel santissimo tempio dove la forte giovinezza crebbe alla fede a noi chiedete i suffragi dell’amore alla patria unico premio non sia vano l’olocausto”. 

Sotto questa frase del canonico cavese Giuseppe Trezza scolpita nella pietra, è stata celebrata stamattina nel Sacrario militare di Cava de’ Tirreni una cerimonia in memoria dei caduti. Intenso il ricordo delle vite spezzate nelle parole di don Antonio Landi rimembrando le vittime innocenti di tutti i conflitti bellici. 

“Il 2 novembre - ha evidenziato don Antonio Landi - ci costringe a riflettere sul tema della morte. E’ qualcosa che ci fa paura perché induce alla disperazione come è accaduto ai tanti genitori che hanno perso questi ragazzi sul fronte di guerra”.

Una folla traboccante di fedeli ha assistito, nella piccola chiesa ubicata nel cimitero cittadino, alla cerimonia di commemorazione di quanti hanno donato la propria vita per la patria.

“Solidarietà - ha sottolineato presidente del comitato per il Sacrario militare Daniele Fasano - alle popolazioni colpite dal terremoto che in questo giorno non possono recarsi sulle tombe dei propri cari perché, in quei luoghi, molti cimiteri sono andati distrutti”. 

Attimi di commozione pensando a don Antonio Russo, ex cappellano militare del comitato che purtroppo è venuto a mancare pochi giorni fa. “E’ stata una figura carismatica - ha aggiunto Fasano - serbo il suo insegnamento nella memoria”

Infine l’annuncio ufficiale della celebrazione natalizia che verrà officiata da don Claudio Mancusi, cappellano militare capo Interforze Salerno-Avellino della caserma D’Avossa, sabato 17 dicembre nella chiesa del Purgatorio a Cava. All’appuntamento erano presenti il presidente del comitato per il Sacrario militare Daniele Fasano, il presidente onorario Lucio Cesareo, il vice presidente emerito Gerardo Canora, Antonio Proto, presidente dell’associazione Bersaglieri a riposo di Cava de’ Tirreni, il colonnello Carlo De Martino, il colonnello Vincenzo Consalvo, il professor Roberto Catozzi, Maddalena Annarumma, i familiari di Massimiliano Randino ed il priore di Sant’Anna.

Lara Adinolfi

 
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2015-10-30 11:25:54